Un piccolo itinerario sui Sibillini con i bambini: tra Montefortino, Rubbiano e Montemonaco, attraverso escursioni, passeggiate lungo il fiume e piccolissimi musei.

Sui Sibillini è impossibile non tornare, una volta che ci si è fatti catturare dai colori, dai suoni e dalle sorprese della natura, come un sasso in bilico o il muschio verde che più verde non si può.
Dove dormire sui Sibillini?
Noi abbiamo dormito al B&B Borgofortino, dove ci hanno accolto Sergio e Michela: ascoltiamo con piacere il racconto di questo luogo, antica torre di avvistamento. Esistevano un tempo ben sei torri di avvistamento in difesa di Montefortino che comunicavano tra loro: oggi una di queste torri completamente restaurata è “Borgofortino”, dove ogni piccolo dettaglio e curato e ogni vecchio oggetto ritrovato è stato restaurato.

Da qui si può partire per tante diverse escursioni, ma anche fare una semplice passeggiata lungo il fiume Tenna dove la natura ha anche creato una piccola spiaggetta: qui d’estate, ci dice Sergio, alcuni turisti amano farsi anche un bel bagno!
Apicoltura dei Sibillini
Sergio è anche un apicoltore: i suoi alveari si trovano tutti all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, all’ombra di castagni, su prati incontaminati, sulle sponde dei torrenti Tenna e Ambro. Il suo miele si chiama “Oro degli eremiti“: andate a trovarlo e chiedetegli perché!
Dove mangiare sui Sibillini?

Il Borghetto
Annesso al B&B Borgofortino c’è un piccolo ristorante che si chiama “Il borghetto”. Il nostro menu, tra le varie prelibatezze locali, ci ha proposto anche tagliatelle al sugo di cinghiale e castagne: ideale quando fuori la temperatura scende!
Agriturismo Santa Lucia dei Sibillini
Abbiamo fatto cena all’Agriturismo Santa Lucia dei Sibillini con un ottimo menu ricercato con prodotti di stagione e assolutamente locali: tagliatelle con guanciale, asparagi e porcini, cestino di polenta con quaglia e pancetta, tortino di farro e crema al formaggio, roastbeef con uvetta e cipolla caramellata.. vi è già venuta fame?


Il piccolo Museo della Lana e i ragazzi di “Lana di cane, filati artigianali”
Per il nostro itinerario sui Sibillini andiamo a trovare un’altra piccola realtà, quasi unica nel suo genere, nata qui qualche anno fa: si chiama “Lana di cane” e si occupa di recuperare e filare il sottopelo dei nostri amici a quattro zampe. Ispirandosi alle antiche tecniche di filatura Giulia e il suo compagno seguendo la loro passione si sono trasferiti quassù, realizzando anche un piccolo Museo della lana.
L’azienda della dolcissima Giulia si chiama “Fattoria La Rocca” e si trova in località “Rocca” a Montefortino. A questo link trovate il loro sito.


La Fattoria La Rocca
Una famiglia marchigiana trasferitasi dopo il terremoto per crescere i loro figli in un contesto piccolo e il più sano possibile: loro sono Giulia e Ale e stanno lavorando al loro sogno: realizzano laboratori per la riscoperta delle tradizioni e del vivere sano, allevano pecore di razza sopravissana e vi accompagnano lungo il “Sentiero del filato” per scoprire come nasce un filo di lana.