Il Giardino delle Farfalle di Cessapalombo

Il racconto della rinascita del Giardino delle Farfalle di Cessapalombo, la nostra intervista ai gestori che con amore lo accudiscono.

Il Giardino delle Farfalle di Cessapalombo è stato uno dei luoghi da noi amati maggiormente colpiti dal terremoto.

Dopo aver donato sorrisi un po’ ovunque, le scosse del 2016 avevano definitivamente danneggiato la struttura che ospitava il museo delle farfalle. Fabiana e Patrizio lo hanno gestito per anni investendo tutto, lo hanno fatto con amore vero per il territorio e vorrei raccontarvi la loro storia.

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La nostra intervista a Fabiana Tassoni, anima del giardino insieme a Patrizio >>

“Io e Patrizio abbiamo costruito giorno dopo giorno un progetto che si chiamava “Il giardino delle farfalle” per sei anni abbiamo guardato nella stessa direzione, affrontato disagi, fatiche e difficoltà e soprattutto ci siamo sostenuti vicendevolmente per affrontare questo percorso in salita.”

“Io sono laureata in Tecniche erboristiche ho lavorato tanti anni in erboristeria e mi sono trasferita da Imola a Cessapalombo per amore ma anche per recuperare una dimensione umana e una vita a contatto con la natura che il lavoro in un centro commerciale un po’ ti toglie. Patrizio adora lavorare con le mani e sopratutto il legno con una grande passione per l’antico e per la storia.

Nel 2010, da poco più di un anno vivevo a Cessapalombo e ho pensato di organizzare una manifestazione chiamata “Erboristicando” passeggiata alla ricerca di erbe spontanee erboristiche e culinarie con menù per il ristorante che ci ospitava ed ebbe un grande successo anche perché iniziai con questo proposito a conoscere meglio il territorio, il dialetto e le tradizioni. A breve decidemmo su richiesta dell’amministrazione comunale di prendere in gestione questo giardino che si trovava nell’area adiacente all’ ex edificio scolastico di Montalto per riqualificarlo. L’idea di essere dedicato alle farfalle c’era ma mancava tutto il resto ovvero il necessario per renderlo un posto adatto a famiglie, a bambini e a scolaresche.

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Con l’entusiasmo di due giovani trentenni, un po’ sognatori e un po’ creativi, senza dare ascolto a nessuno, familiari compresi, ci siamo buttati a capofitto nell’impresa, mettendo mano ad ogni angolo del giardino studiando le piante ideali e mettendone a dimora solo il primo anno più di duemila.

Tutto questo lo abbiamo fatto autofinanziadoci e credendo nel progetto ma soprattutto nel territorio: una vocazione turistica legata alla natura che qui a Montalto regna padrona, al Parco dei Sibillini ma anche alla Storia, ai mestieri tradizionali e soprattutto anche ai prodotti agricoli.

Credevamo nel luogo, nelle persone che ci hanno sostenuto ed incoraggiato e nel poter creare un lavoro nel luogo dove vivi, meno di 100 persone, per contrastare lo spopolamento e far vivere di magia quei luoghi fuori dalle mete più gettonate non solo del Turismo ma anche dei Sibillini.

Nel 2012 con la realizzazione di un museo all’interno della casa decidemmo di aprire il bookshop con il punto informativo e la vendita di gadget dedicati, libri di case editrici locali e i prodotti tipici e artigianali del territorio.

L’attività è andata via via ampliandosi: partiti dalle visite guidate al solo giardino e siamo arrivati ad un offerta più ampia fino ai laboratori e alla realizzazione di una tensostruttura all’aperto che poteva accogliere le comitive e le scolaresche.

Alla fine abbiamo sistemato il locale interno riscaldandolo, adeguandolo alla somministrazione e caratterizzandolo. Abbiamo fatto noi in primis corsi e proposto alla nostra clientela pane e pizza di nostra produzione con farine biologiche locali e alternative, zuppe e tipicità, in modo da poter continuare l’attivita’ anche quando le farfalle sono a riposo stagionale.

Tutto questo è il Giardino delle Farfalle.

Se ci chiedevano “che mestiere fai?” nemmeno sapevamo rispondere, a momenti curavamo il giardino e in altri facevamo il pane, accompagnavamo i visitatori di giorno e la sera facevamo la pizza.

In certi periodi si dava da mangiare ai bruchi in altri curati gli asini, poi il periodo frenetico delle scuole con i laboratori dedicati ed altri con i turisti…

Le giornate passano veloci spesso con l’insoddisfazione di non essere riusciti in tutte le mille attività che questa struttura richiede.

Tutto questo reinvestendo tutto lì , giorno dopo giorno insieme alla propria famiglia credendo che i valori veri erano intrisi nella natura.

Valeva la pena resistere non per il senso materiale ma per regalare sogni ed emozioni ai tanti visitatori a cui siamo grati e che da subito ci hanno capito, incoraggiato e sostenuto le nostre idee.

È a tutti loro che va un grande abbraccio per aver avuto la forza ed il coraggio per rialzarsi da questo disastro.”

giardino farfallePagina Facebook >>Il Giardino delle Farfalle