#VisitAscoli con il pancione – Una passeggiata ad Ascoli Piceno

Il 18 Marzo siamo tornati ad Ascoli Piceno invitati dal Comune e dagli Igers Piceni, per una passeggiata fotografica tra torri, chiese, rue e olive all’ascolana! Io ci sono andata con un pancione di 6 mesi, sono andata in bicicletta, ho preso il trenino, ho passeggiato, ho mangiato e goduto di un tiepido sole quasi primaverile… sì, oltre ad essere una città incantevole, Ascoli Piceno è benedetta dalle strade e dalle rue in pianura, che permettono di girarla tutta senza fatica!

Piazza del popolo

Piazza del popolo

caffè meletti

Da piazza del Popolo, dopo una sosta “obbligatoria” nell’originale e antico Caffè Meletti, ci si inoltra nelle tipiche viuzze dette RUE, da “ruga” per la loro particolarità di essere lunghe e strette, si incontrano molte delle “cento torri” per cui Ascoli Piceno è famosa, tantissime chiese e piccole botteghe tra cui una famosissima “antica” pizzeria vecchia di 60 anni!

vecchietti

E poi si incontrano gli anziani.. una caratteristica di questa città, quasi un monumento, impossibile non lasciarsi tentare dal fotografarli in attesa, fuori dalle chiese o al bar, ti seguono, ti raccontano e ti spiegano la loro città, ti invitano a girare l’altro angolo e scoprire un nuovo luogo nascosto. Come la bottega Lazzarotti, dove la ceramica viene modellata a mano da centinaia d’anni seguendo una lunga tradizione familiare.

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Ascoli Piceno è anche “un libro di pietra”, perché basta alzare gli occhi alla ricerca dei portali della città, ognuno con un motto od una massima diversa, in grado di ripercorrere tutti i migliori consigli di una vita, come questo  del 1709 nella foto che recita: “CHI PO NON VO, CHI VO NON PO, CHI SA NON FA, CHI FA NON SA, ET COSI’ EL MUNDO MAL VA” (Chi può non vuole, chi vuole non può… e così il mondo male va)

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BIci

Vicino Porta romana, uno degli antichi accessi alla città, ci sono i resti del teatro, con la cavea ancora visibile ed una traccia di quello che era il “bar” per gli spettatori. C’è un cancello chiuso d’inverno e l’area non si può visitare a meno di chiedere informazioni all’info point di piazza Arringo, ma la struttura si vede comunque bene anche senza avvicinarsi troppo. Abbiamo notato con la nostra guida che il teatro è costruito in modo che gli spettatori non avessero mai il sole negli occhi e che il palcoscenico fosse sempre visibile e naturalmente illuminato.

ascoli teatro romano

Dopo un’ultima pedalata siamo poi tornati in centro, abbiamo lasciato le biciclette di AperiBicycle, che ci hanno offerto uno squisito aperitivo  di prodotti tipici, proprio sotto il forte Malatesta, per pranzare da I figli di papà, un locale molto carino, con tanti accessori da fotografare, sedie colorate e clima familiare e le immancabili olive all’ascolana!

i figli di papà

Siamo poi tornati in Piazza Arringo ma… la giornata è ancora lunga e non c’è Marche for kids dove non ci sono musei: la città offre un’ampia scelta! A presto con la seconda parte del racconto!

Visit Ascoli

APERIBICYCLE http://www.aperibicycle.it

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