Sibillini con i bambini: tra Gualdo, Visso e Castelluccio di Norcia

Avete già portato i vostri bambini sui monti Sibillini?

I monti Sibillini sono il nostro luogo del cuore: espressione tanto sentita quanto importante per noi che viviamo a pochi chilometri da queste terre fatate che tanto hanno da offrire, anche ad un turista che pensa di aver già visto tutto.

Il progetto C.A.S.A.

L’organizzazione di questa seconda edizione del progetto “RipartidaiSibillini è stata affidata a Chiara, Roberto, Patrizia e Christian, i ragazzi del progetto C.A.S.A Cosa Accade Se Abitiamo. Il loro intento, con la nascita di questo progetto, è quanto di più “normale e straordinario” si possa fare per un territorio ferito e quasi abbandonato, soprattutto dalle istituzioni.

I ragazzi del progetto C.A.S.A. provano a riportare una sorta di normalità alle persone che da qui non vogliono andare via, provano a ricostruire attraverso eventi, iniziative e incontri nei borghi il tessuto sociale di questi luoghi.

Matilde, Tommaso e il tramonto sui Sibillini

La cascina dell’orso B&B

Grazie alla loro organizzazione tavolta siamo stati a Gualdo, ospiti di Stefania, nel suo nuovo B&b “La cascina dell’orso” a poche curve da Castelluccio di Norcia. Abbiamo passato una splendida notte, in camere nuove, pulite e spaziose, dove, affacciandoci alla porta, potevamo vedere la punta del monte Cardosa dipinto nei colori dell’autunno.

La colazione della Cascina dell’orso

La colazione è stato il momento più bello e soprattutto divertente: insieme agli altri ospiti del B&B abbiamo scambiato risate, aneddoti e racconti su queste montagne tanto amate quanto sfortunate dopo gli eventi sismici del 2016. Stefania ci ha preparato tutto con grande amore, apparecchiando una tavola ricca di storie da ascoltare e, ovviamente, dolcetti fatti in casa.

Stefania al tavolo del suo B&B La cascina dell’orso

Tommaso e Matilde erano entusiasti: il giardino fuori il B&B era ricco di tutte quelle cose che fanno felici un bambino, semplicemente. Un rametto su cui un ragno ha fatto la sua tela, fiori colorati, sedie e tavolini in ferro battuto per sedersi e ascoltare la natura. La storia di Stefania si intreccia viva con la montagna e il terremoto 2016 ma anche con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il lupo Merlino: chiedetele di raccontarvi la storia di questo fantastico animale.

Il monte Cardosa

Visso

Siamo tornati a Visso, non senza un grande velo di tristezza che ci accompagnava trovando ancora chiuso il suo bellissimo centro storico. Ma abbiamo anche trovato la famiglia del Ristorante KM 0 che, proprio sulla strada per il borgo, non ha mai smesso di servire ottimi piatti tipici di questo territorio: tagliatelle al tartufo e secondi a base di cinghiale, il tutto accompagnato da vini eccezionali.

Ristorante KM0, Visso

Conoscete la storia di Passo cattivo?

Grazie ai nostri nuovi amici siamo tornati in un luogo che conoscevamo molto bene per le sue piste da sci, Frontignano, ma che non avevamo mai visitato per una bella e sana passeggiata. Abbiamo camminato su un facile sentiero fino a Passo Cattivo: la leggenda racconta che, a causa del forte vento, le pecore che vi si avventuravano purtroppo cadevano dal sentiero. Questo luogo, al ritorno, ci ha regalato uno dei più fantastici tramonti che abbiamo mai visto, ma qui voglio far parlare le foto.

Inizio del sentiero per Passo Cattivo – Sibillini
Tommaso sul sentiero per passo Cattivo

Serrapetrona, da Maggi e Vecchioni

Nella patria della vernaccia, non solo vino! Nell’azienda agricola Maggi e Vecchioni, gestita dal vulcanico Juri, abbiamo fatto pranzo tutti insieme, noi del progetto creato tre anni fa da Luca Tombesi, Riparti dai Sibillini.

Da Juri abbiamo potuto mangiare una fantastica polenta come ala facevano i miei nonni: sulla spianatora, dove il più veloce a mangiare riusciva a conquistare la salsiccia che veniva posizionata al centro della tavola.

Qui fare un pranzo in famiglia è solo l’ultima cosa: perché l’azienda alleva animali in uno spazio bellissimo dove i bambini possono perdersi e magari, perchè no, seguire Juri nella cura quotidiana della sua fattoria.

La polenta sulla spianatora

Chiudiamo questo racconto sui nostri amati Sibillini con una frase trovata in C.A.S.A., che ci è piaciuta molto: “Vengo in montagna per sentirmi più solo. Solo così riesco a rimettermi insieme agli altri”.

Grazie ancora una volta, Sibillini.

I contatti delle aziende che ci hanno ospitato e accompagnato in questi due giorni:

B&B La cascina dell’orso | Ristorante KM 0, Visso | Azienda Maggi e Vecchioni | C.A.S.A. Cosa Accade Se Abitiamo | Ristorante La mezza luna, Ussita